Welfare aziendale e PMI: trend, opportunità e scenari futuri
Introduzione
Entro fine ottobre, la Commissione Lavoro del Senato dovrebbe esprimersi sul Disegno di Legge che introduce importanti novità nel campo del welfare aziendale. Tra queste, l’innalzamento delle soglie esentasse per buoni pasto e indennità di trasferta. Con l’ultima Legge di Bilancio, inoltre, il Governo ha stabilito nuove soglie per i fringe benefit per il triennio 2025-2027.
Welfare aziendale nelle PMI: un fenomeno in crescita
Gli strumenti di welfare aziendale si stanno affermando sempre di più anche nelle piccole e medie imprese, grazie alla loro flessibilità e al potenziale di impatto positivo sulla produttività e sulla gestione dei costi del lavoro.
Secondo il Rapporto Welfare Index PMI, nel 2024 il 74% delle PMI ha raggiunto un livello almeno medio di welfare, confermando come il benessere dei lavoratori sia ormai un elemento centrale anche per le realtà di dimensioni ridotte.
Le aspettative dei lavoratori
Dati recenti del Workmonitor 2025 di Randstad mostrano come i fattori di attrattività per i dipendenti siano cambiati rispetto al passato. L’equilibrio tra vita privata e lavoro, la sicurezza e stabilità, le opportunità di crescita professionale e l’accesso a programmi di formazione rappresentano oggi elementi fondamentali, oltre alla retribuzione e ai benefit tradizionali.
Questa evoluzione implica che il welfare aziendale debba essere pensato come un sistema integrato che risponde in modo articolato ai bisogni dei lavoratori.
Welfare aziendale e sostenibilità: un legame da valorizzare
Nonostante il crescente interesse per la sostenibilità nelle PMI, il legame tra politiche di welfare e responsabilità sociale d’impresa è ancora poco sviluppato. Tuttavia, il welfare rappresenta una leva significativa per la sostenibilità sociale, contribuendo al benessere non solo dei dipendenti, ma anche delle comunità e dei territori in cui l’azienda opera.
Le politiche di welfare, inserite in una strategia di sostenibilità più ampia, possono rafforzare la coesione sociale interna all’impresa e migliorare la reputazione aziendale.
Il ruolo strategico del welfare integrato nella competitività delle PMI
Un approccio integrato che coniughi welfare e sostenibilità può incrementare la produttività, la capacità di attrarre e trattenere talenti e la resilienza delle PMI nel tempo. La trasparenza e la comunicazione delle iniziative in questione rappresentano inoltre elementi chiave per il dialogo con stakeholder, clienti e investitori.
Un’impresa che adotta politiche strutturate di welfare e responsabilità sociale viene spesso percepita come più solida e affidabile, con un impatto positivo sulla gestione del rischio sociale e reputazionale.
Conclusione
Il welfare aziendale come fattore delle strategie di sostenibilità delle PMI
Le modifiche normative in arrivo e i dati recenti confermano come il welfare aziendale stia assumendo un ruolo sempre più centrale anche nelle PMI. Integrare politiche di welfare con strategie di sostenibilità rappresenta una sfida e un’opportunità strategica per le piccole e medie imprese che intendono migliorare il proprio posizionamento competitivo in un mercato in rapida evoluzione.
Link di approfondimento:
- Il welfare aziendale: l’importanza del capitale umano nell’impresa.
- Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI.
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