I bilanci non finanziari: guida pratica per le PMI

I bilanci non finanziari: guida pratica per le PMI

 

Introduzione

Ogni anno tutte le imprese sono obbligate a redigere il bilancio di esercizio che rappresenta una fotografia della loro situazione economica e finanziaria.
Tuttavia, questo documento non sempre basta a rappresentare le capacità di un’azienda di operare nel lungo periodo.
Per questo motivo, nel tempo, sono nati altri tipi di bilanci: i bilanci non finanziari.

Non bastano più solo i numeri economici

Oggi l’affidabilità e la redditività di un’impresa non dipendono più solo dai numeri ma anche dalla sua capacità di gestire rischi ambientali, attrarre persone e generare valore per la società.

Oggi “fare impresa” significa essere consapevoli di far parte di un sistema non solo economico, ma anche sociale e ambientale.

 

 

I bilanci non finanziari: strumenti volontari ma strategici

In risposta alle nuove esigenze informative di attori economici e istituzionali, molte imprese hanno iniziato — su base volontaria — a redigere bilanci che vanno oltre i dati economico-finanziari tradizionali.
Tra questi troviamo il:

  • bilancio sociale;
  • bilancio ambientale;
  • bilancio etico;
  • bilancio di genere;
  • bilancio del valore aggiunto.

Anche se non si tratta di strumenti recentissimi, è recente la consapevolezza della loro importanza, rafforzata sia dal mercato sia dal quadro normativo (es. direttiva europea CSRD).

 

Perché le PMI redigono i bilanci non finanziari?

  • Per migliorare l’accesso al credito e ai finanziamenti (in ottica ESG).
  • Per partecipare a bandi pubblici o fondi europei.
  • Per rispondere a richieste di clienti importanti o degli istituti bancari.
  • Per comunicare meglio con stakeholder rilevanti per l’impresa (fornitori, finanziatori, dipendenti, ecc.).
  • Per gestire meglio i rischi e per il miglioramento interno.

 

 

4 bilanci non finanziari per le PMI

Vediamo ora quali sono i bilanci più interessanti per le PMI e, soprattutto, in cosa si differenziano.

Bilancio Sociale

Un documento che racconta l’impatto sociale dell’attività aziendale. In particolare, esso dimostra la capacità dell’impresa di generare valore condiviso non solo nella comunità in cui opera, ma anche per una platea più ampia di portatori d’interesse come:

  • dipendenti;
  • fornitori;
  • clienti;
  • enti del territorio.

Il bilancio sociale serve a comunicare la responsabilità sociale dell’impresa verso la società e a rafforzare il legame con il territorio.

Bilancio Ambientale

Raccoglie informazioni, dati, e politiche sull’impatto ambientale dell’impresa, come:

  • consumi di energia e risorse naturali;
  • emissioni di CO₂;
  • gestione dei rifiuti e dei materiali;
  • politiche/pratiche per la sostenibilità ambientale.

Il  bilancio ambientale serve a dimostrare impegno ambientale a clienti e fornitori, a ridurre e monitorare i costi, a gestire i rischi ambientali e ad ottenere certificazioni o rating ESG

Bilancio di Sostenibilità

È il bilancio più completo perché, seguendo standard internazionali riconosciuti, integra in un solo documento gli aspetti:

  • economici;
  • sociali;
  • ambientali.

Esempio pratico

Una PMI che vuole vendere all’estero può usare il bilancio di sostenibilità per dimostrare, con un unico documento, la tracciabilità della propria filiera, l’impatto ambientale della sua produzione e le politiche relative al personale.

 

 

Perché il bilancio di sostenibilità è lo strumento più completo

Multidimensionale
Integra in un unico documento l’impatto ambientale, sociale e di governance dell’impresa. È quindi uno strumento completo e rappresentativo della situazione complessiva.

Flessibile
Può essere personalizzato in base al settore, alla dimensione e agli obiettivi strategici dell’impresa.

Riconosciuto a livello internazionale
È redatto seguendo standard globali (GRI, SASB, ESRS), che garantiscono:

  • trasparenza;
  • comparabilità;
  • compliance normativa.

Strumento strategico, non solo comunicativo
Riporta dati e informazioni fondamentali per il miglioramento della gestione interna (processi, rischi, efficienza).

Adatto anche alle PMI
Esistono versioni semplificate pensate per le PMI, che mantengono rigore metodologico grazie a standard internazionali ed europei come:

  • GRI for SMEs;
  • Voluntary Sustainability Reporting Standard for Non-Listed SMEs (VSME) sviluppato da EFRAG su richiesta della Commissione Europea.

 

 

Conclusione

Quindi… quale bilancio conviene a una PMI?

Dipende dal settore, dalla dimensione, dagli obiettivi strategici e dalle richieste del mercato.
In ogni caso, i bilanci non finanziari, come quelli finanziari, possono (e dovrebbero) essere utilizzati come strumenti non solo di trasparenza, ma anche di miglioramento interno.

 

 

 

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